“… soli omnium otiosi sunt qui sapientiae vacant, soli vivunt“, “soli fra tutti, gli oziosi dedicano il tempo alla saggezza e sono gli unici che vivono davvero”, scrive Seneca, riassumendo in poche parole la bellezza della contemplazione, del godimento del proprio tempo e della meditazione costruttiva.
Risentito e sfiduciato dopo otto anni di ingiusto esilio in Corsica, nel suo “De brevitate vitae” il filosofo romano dimentica infatti per un momento il suo approccio stoico e consiglia al suocero Pompeo Paolino di abbandonare le preoccupazioni e la vita pubblica per godere con lievità epicurea di un tempo prezioso, dal passo più lento, lontano dagli impicci e dagli affari e dedito solo al miglioramento di sé.
Era proprio questo il significato autentico e profondo dell’otium romano, concetto opposto al negotium, cioè alle faccende quotidiane e alle attività decise dal lavoro, dagli affari e dagli incarichi politici, pensiero che ruotava intorno a un senso di costruzione silenziosa e preziosa e che appare lontanissimo dall’accezione moderna di pigrizia improduttiva, non scevra di un certo rimprovero.
L’otium era un tempo benedetto, autentica fonte di benessere e di miglioramento per l’uomo, fatto di letture ben scelte, meditazioni, discussioni filosofiche sulla società e sul bene della res publica, momenti conviviali e di scambio culturale che permettevano di approfondire le cose dell’anima. Un elevato ideale di vita cui l’essere umano avrebbe dovuto aspirare, un’occasione di introspezione e di arricchimento che avrebbe portato alla comprensione dei meccanismi umani quali fondamenta di quelli sociali e avrebbe costituito una irripetibile base di partenza per l’elaborazione di concetti universali di benessere di cui tutti gli uomini avrebbero potuto beneficiare.
Un momento rilassato, in sostanza, di cura e coltivazione dell’animo e dell’intelletto che faceva diventare il Tempo un alleato prezioso, complice di un approfondimento centrato su un bene che nemmeno il negotium più scaltro avrebbe mai procurato: la crescita della propria consapevolezza, saggezza ed esperienza, da mettere poi al servizio dell’intera comunità.
Ci piace pensare che il rispetto del Tempo e l’attenzione al sé che da sempre mettiamo nel nostro lavoro di accoglienza olistica a Villa Paradiso, Maison du Relax e nella filosofia cosmetica di Villa Paradiso Cosmetics condividano tratti significativi con il benefico otium romano.
Per questa estate vogliamo allora augurarvi di godere di un momento lento di calma e ascolto interiore che possano favorire una crescita della consapevolezza di ciascuno in cui il nostro “ricordati di essere felice” non sia solo una calorosa raccomandazione, ma possa diventare un perseguibile obiettivo quotidiano di benessere.
Consigli, approfondimenti, racconti dall’équipe Villa Paradiso Cosmetics:
sempre accanto a te nella tua scelta di bellezza quotidiana.