Un approccio al benessere che meriti di essere definito globale non può prescindere da un’attenzione speciale riservata alla propria pelle. Organo prezioso per la sua azione di difesa, tanto che si parla correttamente di funzione barriera esercitata dalla cute, la pelle ci protegge dalle aggressioni del mondo esterno, incluse quelle del tempo che passa.
Per metterla in condizione di esercitare le proprie naturali funzioni, così che possa reagire al meglio agli stimoli esterni, è importante rafforzarla e proteggerla utilizzando i prodotti più adeguati alle proprie esigenze, a partire da una fondamentale distinzione tra pelle maschile e femminile.
La pelle dell’uomo e quella della donna, infatti, si caratterizzano per differenze sostanziali che sono determinate precipuamente dalla specifica componente ormonale.
La cute ha, naturalmente, la stessa struttura anatomica, ma la produzione ormonale dei due sessi determina una differenza di composizione e un diverso comportamento negli anni che è fondamentale tener presente per indirizzare al meglio ogni azione di prevenzione e di mantenimento. Un cosmetico efficace dovrà allora essere formulato tenendo in considerazione queste differenze, così da supplire a eventuali deficit e rafforzare, allo stesso tempo, la struttura cutanea.
Solo con queste attenzioni specifiche la pelle riceverà i supporti più adeguati che la aiuteranno a mantenersi sana, in buono stato e a rallentare, dove possibile, i naturali processi di invecchiamento, sia intrinseco all’organismo, che derivante da fattori esterni, soprattutto i raggi solari e gli sbalzi di temperatura, in particolare nella stagione fredda.
La differenza sostanziale fra pelle maschile e femminile risiede nel differente assetto ormonale dei due sessi, che determina una prima, netta diversità a livello di tonicità e di resistenza ai processi di invecchiamento. La produzione di estrogeni femminili, infatti, rende la pelle della donna tonica ed elastica per lungo tempo, fino alla menopausa. Costantemente supportata dalla regolare secrezione di questi ormoni, la pelle è turgida, elastica e con una buona capacità di rinnovarsi, caratteristiche che rimangono piuttosto costanti nel tempo, fino al climaterio.
La cessazione dell’attività ovarica, e conseguente interruzione della produzione di estrogeni, rende invece la pelle improvvisamente atona, fragile e lenta nei processi rigenerativi. Le rughe si fanno più evidenti, il colorito è più spento e compaiono discromie.
È un vero e proprio shock quello subìto dalla pelle femminile quando viene a mancare il supporto estrogenico che per molti anni l’ha accompagnata: per questa ragione è fondamentale iniziare a prendersi cura della propria cute molto prima dell’inizio della menopausa, in modo che essa possa resistere al meglio al naturale momento di fragilità e indebolimento che arriverà.
Sono meno numerose le ragazze che, in età puberale, manifestano sintomi di acne seborroica rispetto ai coetanei maschi: gli alleati sono, ancora una volta, gli estrogeni, che bilanciano il testosterone, pur secreto in minor quantità anche dall’organismo femminile, e regolano la produzione di sebo. La pelle femminile appare dunque più uniforme, liscia e senza eccessi sebacei, ma, di contro, più sottile e meno ricca nella naturale difesa costituita dal film che difende la cute dalle aggressioni esterne. Per questo motivo una buona routine cosmetica quotidiana da eseguire con scrupolo sin dalla giovinezza non può escludere un efficace prodotto idratante e umettante, che aiuti la pelle a mantenere inalterato il proprio naturale film idrolipidico.
Come detto, a differenza della pelle maschile, quella femminile si presenta più sottile, condizione che implica una minore presenza di fibre di collagene, di elastina e di acido ialuronico.
La pelle di Lei appare dunque più fragile e bisognosa di essere supportata, a partire già dai 30 anni d’età, con cosmetici in grado di supplire alla minore produzione di fibre e di acido ialuronico, apportando questi preziosi ingredienti là dove necessari.
La composizione di questi prodotti è allora strategica, perché solo grazie a formule altamente bio-compatibili è possibile apportare gli ingredienti attivi dove la pelle ne ha più bisogno, stimolando contemporaneamente anche la produzione endogena delle stesse sostanze, per esempio grazie all’azione di speciali peptidi.
La scarsità di estrogeni nell’uomo non fornisce il turgore e l’elasticità cutanee garantite alle signore, dunque il processo di invecchiamento della pelle maschile è fisiologico fin dalla giovinezza, lento e costante, ma senza picchi improvvisi di caduta.
Un semplice esame visivo conferma, in generale, questa condizione: già a 40 anni la pelle di due soggetti maschili e femminili che abbiano vissuto condizioni di stress cutaneo simili mostra, per l’uomo, una pelle più segnata, con rughe più marcate e disomogeneità nello spessore epidermico, con zone più secche e altre più grasse. La maturità maschile non implica una perturbazione ormonale così netta come quella che avviene nella donna con la menopausa e per questo è importante contrastare fin dalla giovane età il costante, fisiologico invecchiamento cutaneo utilizzando cosmetici che suppliscano alla perdita di tono ed elasticità.
Diretta conseguenza dell’azione del testosterone è la produzione sebacea: la pelle dell’uomo è più ricca di ghiandole sebacee che, oltre a essere più numerose rispetto a quelle femminili, sono anche più sviluppate. La maggior produzione di sebo che ne deriva è responsabile di alcune forme di acne in età giovanile e, in generale, di una pelle maschile più grassa, spessa, con follicoli pilo-sebacei più dilatati ed evidenti.
Questa pelle più spessa e con una componente sebacea consistente resiste meglio alle aggressioni esterne, a patto che queste non siano ripetute o particolarmente aggressive, perché, in quel caso, la cute può reagire alle alterazioni incrementando ulteriormente la produzione di sebo, naturale difesa messa in atto per proteggersi.
La più comune di queste aggressioni è costituita dalla rasatura, un momento che accompagna la quotidianità maschile per quasi tutta l’esistenza e che, spesso, viene sottovalutato. Farsi la barba pressoché tutti i giorni, spesso con strumenti non adeguati o non in buono stato, può provocare irritazioni e fenomeni di reazione anche piuttosto marcati, oltre che una progressiva sensibilizzazione e una diminuzione dei normali livelli di idratazione. Le micro-lacerazioni causate dagli strumenti di rasatura possono inoltre predisporre maggiormente a infezioni topiche e a infiammazioni ricorrenti.
Infine, l’abitudine, purtroppo diffusissima, di lavare la pelle del viso e la barba con lo stesso prodotto utilizzato per la detersione del corpo, sfruttando magari la praticità della doccia, peggiora ulteriormente la condizione cutanea: bagnoschiuma e docciaschiuma, spesso troppo ricchi in tensioattivi, dovrebbero essere evitati per la cute del viso già resa sensibile dalla rasatura, preferendo invece cosmetici bio-compatibili che rispettino la pelle e operino una detersione delicata.
Una pelle fino al 20% più spessa rispetto a quella femminile, dallo strato corneo fino al derma: decisamente un beneficio importante quello offerto alla cute maschile per godere di una maggior presenza di fibre di collagene, di elastina e di acido ialuronico, che rendono la pelle dell’uomo tonica, elastica, resistente.
Più tonica, ma meno idratata, la cute maschile ha bisogno allora di cosmetici leggeri, ma dall’elevato potere idratante e che sappiano anche trattenere a lungo l’idratazione apportata. È raccomandabile scegliere prodotti che offrano anche una sensibile azione lenitiva, calmante e antibatterica, così da offrire un trattamento di cura cosmetica completo e adatto alla post-rasatura per ristabilire il naturale film idrolipidico della pelle, calmare le irritazioni e contrastare reazioni infiammatorie.
Consigli, approfondimenti, racconti dall’équipe Villa Paradiso Cosmetics:
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